venerdì 31 luglio 2015

Camel - The Snow Goose (1975)

Camel - The Snow Goose (1975)







Camel - Mirage (1974)

Camel - Mirage (1974)



Camel (1973)

Camel

Camel (1973)

David Crosby - If Only I Could Remember My Name (1971)

David Crosby - If Only I Could Remember My Name

Cream - Wheels of fire (1968)

Cream - Wheels of fire (1968)

Cream - Disraeli Gears (1967)

Cream - Disraeli Gears

Lloyd Cole and the Commotions - Rattlesnakes (1984)

Lloyd Cole and the Commotions - Rattlesnakes

Cakewalk - Transfixed (2013)





Eric Burdon & The Animals - Love is (1968)

Eric Burdon & The Animals - Love is (1968)

Eric Burdon & The Animals ‎- Every one uf us (1968)

Eric Burdon & The Animals ‎- Every one uf us

Eric Burdon & The Animals ‎- The Twain Shall Meet (1968)

Eric Burdon & The Animals ‎- The Twain Shall Meet

Eric Burdon & The Animals - Winds Of Change (1967)

Eric Burdon & The Animals - Winds Of Change (1967)

Bram Stoker - Heavy Rock Spetacular (1972)

Bram Stoker - Heavy Rock Spetacular (1972)

Blue Mountain Eagle (1970)

Bodkin (1972)

Bodkin (1972)

Birth Control - Hoodoo Man (1972)

Birth Control - Hoodoo Man

Baby Grandmothers (1968)

Baby Grandmothers

Soft Machine - BBC In Concert (1971)

Soft Machine - Fifth (1972)

Soft Machine - Fifth

Soft Machine - Fourth (1971)

Soft Machine - Fourth




Teeth


Kings and Queens


Neo-Calibean Grides

Soft Machine - Third (1970)


Soft Machine - Third

Soft Machine - Volume Two (1969)

Soft Machine - Volume Two




Hibou, Anemone and Bear - Live on French TV 1969

Soft Machine (1968)



Soft Machine




We know what you mean



Hope for happiness



25 August 1968 Ce Soir On Danse

giovedì 30 luglio 2015

Sahara - Subject Esq (1972)

Matching Mole - Little Red Record (1972)

Matching Mole - Little Red Record





Matching Mole (1971)

Matching Mole band.jpg

Matching Mole

Caravan - Live at the BBC 1968-1975

Caravan - Live at the BBC 1968-1975

Caravan - Caravan & The New Symphonia (1974)



Caravan - For Girls Who Grow Plump in the Night (1973)

Caravan - For Girls Who Grow Plump in the Night


Caravan - Waterloo Lily (1972)

Caravan - Waterloo Lily



Caravan - In The Land Of Grey And Pink (1971)

Caravan - In The Land Of Grey And Pink





Caravan - If I could do it all over again, I'd do it all over you (1970)

Caravan - If I could do it all over again, I'd do it all over you

Caravan (1968)

Caravan







National Health - Of Queues And Cures (1978)



National Health (1977)

Hatfield and the North - The Rotter's Club (1975)

Hatfield and the North - The Rotter's Club


Hatfield and the North (1974)

Hatfield and The North

Hatfield and the North


Brimstone - Mannsverk (2014)

Deus Ex Machina - Imparis (2008)

Deus Ex Machina - Cinque (2002)

martedì 28 luglio 2015

Deus Ex Machina - De Republica (1995)

Deus Ex Machina - Deus Ex Machina (1992)

Nel 1992 danno prova del bisogno di spingersi oltre i risultati ottenuti verso direzioni sempre diverse con il secondo lavoro Deus Ex Machina. Con questo disco la formazione raggiunge vertici raramente toccati dalla musica rock, unendo alla maestria esecutiva, una ricchezza compositiva ed espressiva che li riconferma come una delle realtà più interessanti del prog (e non solo). 
Le peculiarità che avevano caratterizzato il primo lavoro sono state sviluppate e valorizzate attraverso un maggiore studio ed una migliore attenzione per gli arrangiamenti, ora molto più curati. Certe asprezze che comparivano nella precedente opera sono state corrette, ed il suono, pur mantenendo l'aspetto emotivo, si è fatto più maturo, più ricercato, a tratti più melodico. I nove brani sono costruiti con brevi frammenti che s'incastrano magistralmente, denotando un modo d'intendere la musica vicino a certo free jazz, con il tema principale del brano più volte ripreso ed abbandonato.
Abbondano i tempi complessi (ottima la prova del nuovo batterista Claudio Trotta), grandi aperture strumentali, con chitarra, tastiere e violino di volta in volta protagonisti, e vocali, con il gruppo che dimostra una non comune perizia tecnica. 
Alberto Piras, uno dei più dotati cantanti della scena prog (non solo) italiana (e non), accentua gli equilibrismi vocali e conferma la sua scelta di esprimersi nella lingua latina (tranne in Cor mio cantata in italiano). 
Tutti i brani sono di ottimo livello: Ad montem dove un violino ci introduce in misteriose atmosfere portando il brano a svilupparsi in crescendo con un notevole lavoro ritmico e lasciando grande spazio alle improvvisazioni. Vacuum apre le porte ad un hard rock impreziosito da spunti violinistici, M.A. è un gioiellino acustico, mentre Hostis si dirama verso contaminazioni prog, hard e jazz rock in una varietà di stili che lo rende di una genialità unica. In Cor mio e Si tu bene valeas ego bene valeo Piras riesce a modulare la sua voce in maniera eccellente. I restanti brani rimangono su coordinate simili, avvolgendoci in suoni ora melodici, ora irruenti, dove la fantasia e la creatività musicale arrivano all'apice della genialità.  

Deus Ex Machina - Gladium Caeli (1991)

I Deus Ex Machina prendono vita nel 1985, in risposta al panorama musicale internazionale e soprattutto nazionale. Alberto Piras voci, Maurizio Collina alla chitarra, Luigi Ricciardello alle tastiere, Alessandro Bonetti al violino, Alessandro Porreca al basso e Marco Matteuzzi alla batteria. Fin dall'inizio la formazione bolognese ha tracciato una strada ricca di soluzioni originali che la poneva al di fuori dei luoghi comuni presenti nel rock. La scelta del latino rappresenta una delle loro peculiarità più appariscenti, viene motivata dal gruppo non come snobismo, ma come l'esigenza di una lingua che unisca la semplicità fonetica delle lingue tronche mantenendo la melodia e l'estrema ricchezza delle lingue piane come l'italiano. Musicalmente il gruppo si appoggia a qualsiasi riferimento di stile, cercando di applicare ad un linguaggio prettamente rock tutto ciò che può giovare ad espandere i contenuti. A tal fine il gruppo s'impegna sempre a curare minuziosamente la propria tecnica compositivo-strumentale, per appropriarsi del maggior numero di linguaggi musicali possibili.

É solo nel 1991 che i Deus Ex Machina arrivano alla loro prima prova discografica con Gladium Caeli, trasposizione su cd dell'omonima opera rock scritta dal gruppo bolognese negli anni precedenti e rappresentata in teatro. Si tratta di un lungo concept e la registrazione in soli due giorni, praticamente live, ha lasciato intatto il potenziale espressivo della band; colpisce il suo potente impatto sonoro e l'enorme professionalità ed originalità del gruppo che non ha eguali nel panorama progressive (e non solo): tecnica strumentale sopraffina ed una varietà di stili tutti proposti con lucidità e fantasia. Il gruppo riesce a spaziare dagli Emerson Lake and Palmer, agli Area, agli High Tide, ma non manca una base hard con richiami ai Led Zeppelin, Deep Purple e Uriah Heep. Siamo lontanissimi da un certo tipo di prog romantico; c'è un continuo alternarsi di momenti molto sostenuti con grandi assoli di chitarra, sconvolgenti incroci chitarra-violino sorretti da una sezione ritmica in bella evidenza con la batteria quasi costantemente impegnata in tempi complessi, ed improvvise aperture liriche, in una miscela non immediatamente accessibile ma di sicuro fascino. Il magnetico cantante Alberto Piras, sorta d'incrocio tra Stratos e Di Giacomo, Byron e Gillan, irrompe sulle note dell'iniziale Expergi con molta padronanza, ma tutti i musicisti possiedono doti non indifferenti che permettono loro di reggere un tour de force come Arbor, 16 minuti di follia tenuti in piedi da un filo logico e senza la benché minima dispersione, con un inizio acustico ed una parte cantata da brividi. La sinfonica title-track è un tributo alla fantasia, mentre Ignis ab caelo rievoca la migliore PFM.
Se progressive vuol dire prima di tutto ricerca, i Deus Ex Machina raggiungono la perfezione pur senza abbandonare certi stilemi. 
Qui c'è il passato, il presente e il futuro della Musica; si può gridare al miracolo perché il miglior gruppo degli ultimi anni ce l'abbiamo in casa. 

Steven Wilson - Hand. Cannot. Erase. (2015)

Steven Wilson - Hand. Cannot. Erase.



H.P. Lovecraft - II (1968)

H.P. Lovecraft (1967)

Hidria Spacefolk - Balansia (2004)

Hidria Spacefolk - Balansia

Steve Hillage - L (1976)

Steve Hillage - L

Steve Hillage - Fish Rising (1975)

Steve Hillage - Fish Rising

Khan - Space Shanty (1972)

Julian's Treatment - A time before this (1970)

Julian's Treatment - A time before this

Jethro Tull - Bursting Out (1978)

Jethro Tull - Bursting Out

Jethro Tull - Heavy Horses (1978)

Jethro Tull - Heavy Horses

Jethro Tull - Songs from the Wood (1977)

Jethro Tull - Songs from the Wood

Jethro Tull - The Minstrel in the Gallery (1975)

Jethro Tull - The Minstrel in the Gallery

Jethro Tull - A passion play (1973)

Jethro Tull - A passion play

Jethro Tull - Living in the Past (1972)

Jethro Tull - Living in the Past

Jethro Tull - Thick as a Brick (1972)

Jethro Tull - Thick as a Brick

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