Nel biennio 1966-1968 il sassofonista Charles Lloyd guidò un quartetto in cui comparivano il pianista Keith Jarrett, il contrabassista Cecil McBee ed il batterista Jack DeJohnette.
Il gruppo fu un importante vetrina per il giovanissimo Jarrett e fu anche l'occasione in cui questi conobbe DeJohnette con cui sarebbe nato, anni dopo, un lunghissimo sodalizio.
La musica del quartetto era una interessante fusione di linguaggi: dal post-bop al free jazz al soul jazz. Il gruppo ottenne rapidamente un ampio consenso sia di pubblico che di critica riuscendo, inaspettatamente, ad oltrepassare i confini dell'ambiente jazzistico fino a conquistare fasce di pubblico normalmente interessate ad altri generi musicali e diventando il primo gruppo jazz ad esibirsi al Fillmore, lo storico locale di musica a San Francisco.
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